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Mezzelune di frolla alla confettura, per Natale.

raviolidolci

Stendete la pasta frolla (per farla seguite la vostra ricetta preferita, oppure questa) con il mattarello, non troppo sottile e con un coppa pasta ricavatene dei dischi di circa 6 cm.
Mettete al centro di ogni disco un po’ di confettura di fichi e un paio di mandorle intere, spellate e richiudete la pasta a formare delle mezzelune.
Se volete ricavate dalla frolla anche delle formine decorative (nel mio caso, stelline) e applicatene una su ciascuna mezzaluna (spennellate prima con un po’ di latte per farle aderire bene).
Disponete il tutto su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno caldo a 180° per 15 minuti (o finché non vedrete l’impasto prendere un bel colore ambrato).
Trasferite su una griglia per farle raffreddare e cospargetele con dello zucchero a velo.

Ottimi come regalino natalizio, semplici da realizzare (e un buon modo per riciclare la pasta frolla avanzata da una crostata) questi dolcetti si prestano a mille varianti; scegliete la confettura che più vi piace e giocate di fantasia, accostando ingredienti diversi: 
 - marmellata d’arance e pistacchi
 - confettura di pere e noci
 - nutella
 - stracchino lavorato e dadolini di dattero 

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 Insomma, sbizzarritevi, il risultato non potrà che essere buono! L’unico accorgimento da osservare è quello di non riempire troppo i dischi, altrimenti il ripieno fuoriuscirà in cottura!

Biscotti al grano saraceno e zucchero di canna gluten-free

raviolidolci

Stendete la pasta frolla (per farla seguite la vostra ricetta preferita, oppure questa) con il mattarello, non troppo sottile e con un coppa pasta ricavatene dei dischi di circa 6 cm.
Mettete al centro di ogni disco un po’ di confettura di fichi e un paio di mandorle intere, spellate e richiudete la pasta a formare delle mezzelune.
Se volete ricavate dalla frolla anche delle formine decorative (nel mio caso, stelline) e applicatene una su ciascuna mezzaluna (spennellate prima con un po’ di latte per farle aderire bene).
Disponete il tutto su una teglia rivestita di carta forno e cuocete in forno caldo a 180° per 15 minuti (o finché non vedrete l’impasto prendere un bel colore ambrato).
Trasferite su una griglia per farle raffreddare e cospargetele con dello zucchero a velo.

Ottimi come regalino natalizio, semplici da realizzare (e un buon modo per riciclare la pasta frolla avanzata da una crostata) questi dolcetti si prestano a mille varianti; scegliete la confettura che più vi piace e giocate di fantasia, accostando ingredienti diversi: 
 - marmellata d’arance e pistacchi
 - confettura di pere e noci
 - nutella
 - stracchino lavorato e dadolini di dattero 

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 Insomma, sbizzarritevi, il risultato non potrà che essere buono! L’unico accorgimento da osservare è quello di non riempire troppo i dischi, altrimenti il ripieno fuoriuscirà in cottura!

Smoothie alla banana, fragole e yogurt greco



smoothies

Smoothies in rosa, ingredienti (per 2 persone)

½ banana
15 fragole
5-6 cubetti di ghiaccio
2 cucchiai di zucchero di canna chiaro
½ vasetto di yogurt greco

Tagliate la frutta, inserite tutti gli ingredienti in un frullatore e frullate bene. Servite subito!

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Cranberry scones

Settimana trascorsa a letto in preda ad un virulento virus.

Pomeriggi interi passati a sfogliare libri di cucina in cerca di ispirazioni, a depennare film dalla lista dei “da vedere” e libri dalla lista dei “da leggere”.
Sempre con l’occhio puntato alle splendide giornate che scorgevo dalla finestra, pensando: “che voglia di andare a fare una bella passeggiata!”.

Adesso mi sto riprendendo pian pianino e ieri ho subito voluto festeggiare con queste meravigliose scones (che però ho regalato, dato che per me sono ancora un miraggio e vado avanti a patate lesse e patate lesse). Il pezzettino microscopico che ho assaggiato furtivamente era davvero paradisiaco: così morbide, leggere, confortanti! Mi domando perché non le ho mai fatte prima!

scones

Forse è una ricettina più adatta al periodo autunno/inverno, ma moderandosi nella quantità, penso che ci si possano concedere in ogni stagione!


Ingredienti

280 g farina 00
60 g burro freddo a pezzetti
40 g zucchero di canna
60 g cranberries disidratati sminuzzati al coltello
1 uovo
160 ml latte fresco intero (la ricetta prevedeva panna liquida)
3 cucchiaini di lievito per dolci
1 presa di sale

I. Accendete il forno a 220° e foderate con carta forno una teglia piuttosto grande

II. Sul piano da lavoro mescolate la farina al sale e al lievito, poi fate una fontana, unite il burro e sabbiate, come per una frolla; unite i cranberries e mescolate.

III. Sbattete con le fruste lo zucchero e l’uovo finché non diventano spumosi, poi unite il latte a filo; riformate una fontana con la farina e versate al centro l’impasto liquido, mescolando bene e aggiungendo poca farina se necessario. L’impasto finale deve risultare omogeneo e non appiccicoso.

IV. Appiattite l’impasto col mattarello fino allo spessore di 3 o 4 cm; con un bicchiere o un tagliapasta ricavate quanti più dischi di pasta che potete; sistemate le scones sulla teglia, ben distanziate tra loro, spennellate la superficie con un po’ di latte e cuocete per 14 minuti. Sfornatele e lasciatele freddare su una griglia.

Note. Servite le scones tiepide per colazione o a metà pomeriggio, accompagnandole a burro fresco, marmellate, frutta fresca o ciò che preferite. Perfette con e caffè.

Avrei voluto aggiungere all’impasto un po’ di scorza d’arancia, ma me ne sono dimenticata… voi fatelo, perché con i cranberries sta benissimo!

La ricetta originale prevedeva uvetta, non cranberries, quindi se non li trovate sostituiteli con la suddetta… penso si possa tentare anche con delle gocce di cioccolato, mmmmmm….

Crema di zucchine, lattuga e piselli

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Con le prime zucchine decenti adocchiate al mercato (e complete di fiori!) ho preparato questa cremina delicata che va bene sia a pranzo che a cena, magari arricchita da qualche pallina di formaggio morbido, della pancetta croccante o dei gamberi saltati alla paprika.

Ingredienti (assolutamente ad occhio, per circa 4 persone)

5 zucchine medie con il fiore tagliate a cubotti
2 piccoli porri
½ cespo di lattuga (io ho messo la iceberg) tagliata a striscioline
2 manciate di piselli surgelati
Basilico fresco
Pepe nero

Pulite e lavate tutte le verdure, mettete sul fuoco una pentola con un filo d’olio e buttate per primi i porri a rondelle sottili. Quando si saranno leggermente ammorbiditi (attenzione a non farli bruciacchiare) unite le zucchine, la lattuga e i piselli. Lasciate rosolare le verdure per qualche minuto, poi coprite il tutto con 1 litro/1 litro e mezzo di acqua calda (meglio ancora del buon brodo vegetale fatto in casa --> NO DADO, GRAZIE!), salate, pepate e lasciate sobbollire per una mezz’oretta.
Frullate il tutto con il minipimer. Servite con ciò che l’ispirazione vi suggerisce o, più semplicemente, con crostini di pane integrale e un giro d’olio evo.

Crostata di pere e nocciole alla marmellata d’albicocche

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Senza tanti preamboli, la ricetta sta tutta nel titolo.

Prendete una dose da 300 g di pâte sucrée (qui la ricetta) o se preferite pasta frolla, brisée, sablée quella che volete, purché abbia un altolocato nome francese!

Stendetela non troppo sottile, foderateci uno stampo da crostata, bucherellatene il fondo e:

• Stendete un velo di marmellata d’albicocche (o quella che preferite) sulla base.

• Sistemate a raggiera 2 pere sbucciate e tagliate per lungo.

• Prendete 2 manciate di nocciole, mettetele in un sacchetto di nylon e – come Nigella ci insegna – prendetele letteralmente a mattarellate per pochi secondi, in modo da avere pezzetti di grandezza diversa… sparpagliateli con noncuranza sopra la vostra crostata.

• Spolverizzate con un po’ di zucchero di canna ed cuocete in forno caldo a 180° per una ½ oretta!

Crostata express, finita. Gustare tiepida. Con gelato.

Cake al cioccolato e basilico

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Dalle mie parti (e non solo), quando piace particolarmente qualcosa, si usa dire: “lo inzupperei anche nel caffelatte la mattina!”… Ecco, io lo farei con il basilico. E questa ricetta è stata una vera manna dal cielo, perché mi ha permesso di realizzare un sogno culinario un po’ perverso.

Amo profondamente il basilico. Basilico ovunque e in larghissime quantità. Basilico come se piovesse. Basilico fino a tingere tutto di verde (ma senza connotazioni politiche, sia chiaro).

Ecco perché è stato così piacevole scoprire che l’amata erba aromatica sta bene anche con il dolce: già provata in un frullato rinfrescante con ananas e fragole e questo fine settimana l’ho inserita in un cake al cioccolato classicissimo, con sorprendenti risultati!

Quando si addenta una fetta di questo cake, non si sente la nota viva, persistente e pungente del basilico, ma se ne avverte la presenza in sordina, come un vago e sfocato richiamo. Dona una freschezza all’impasto davvero particolare ed è perfetto se abbinato ad una bella dadolata di fragole al naturale (magari anche un po’ di fluida e morbida crema inglese!).

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Questa ricetta è tratta dal famoso libro della Chovancova sui cakes dolci e salati e prevedeva anche del pepe di Sechuan tra gli ingredienti, che io ho omesso non avendolo a disposizione.

Ingredienti

100 g di cioccolato fondente 70 % cacao
150 g di burro
180 g di farina 00
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
3 uova
170 g zucchero
50 ml di latte
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di bicarbonato
1pizzico di sale
10 foglie di basilico fresco, lavate e asciugate

I. Scaldate il forno a 180° e imburrate e infarinate uno stampo da cake, o rivesti telo con carta forno. Sciogliete a bagnomaria il cioccolato e il burro e tenete da parte. In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e spumose.

II. Unite al composto di uova, poca per volta, la farina setacciata, il sale, il cacao e poi il composto di cioccolato. Poi le foglie di basilico spezzettandole con le mani e il latte; da ultimo il lievito setacciato e il bicarbonato.

III. Mescolate bene e trasferite il composto nello stampo, poi in forno per 40 minuti. Lasciatelo poi freddare prima di sfornarlo e servitelo con frutta fresca o panna densa decorata con una fogliolina di basilico.

Crostatine meringate all’orange/ lemon curd

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La crostata meringata. Un classico che mi ha sempre terrorizzato. Una delizia alla quale ho sempre rinunciato per paura di ritrovarmi in bocca un saporaccio d’uovo crudo e puzzolente. Ad averlo saputo prima, che bastava così poco!

Il panico durante quei due interminabili, asfissianti minuti di grill necessari per donare alla meringa quel colore brunito così appetitoso…
Rannicchiata davanti al forno, osservavo e pregavo, osservavo e pregavo. Annusavo l’aria a caccia di indizi odorosi. L’angoscia di addentare immediatamente una delle crostatine per saggiarne il gusto, l’aroma, la consistenza… poi non ricordo altro.

Solo un lunghissimo minuto di puro piacere.

L’idea per queste crostatine è nata da molteplici fattori: la voglia di provare una nuova ricetta di pâte sucrée contemporanea a quella di preparare il light lemon curd scovato nel nuovo libro di Sigrid. E da lì il capriccio di volerne tentare una variazione all’arancia. E poi, volando con la fantasia, voler arricchire il tutto con una bella meringa in superficie (giusto per non farsi mancare niente!).

Mi sono messa all’opera. Un pomeriggio ho preparato i 2 curd e la pasta, ho riposto tutto in frigo e la mattina seguente mi sono cimentata nella composizione delle tortine e nella preparazione della meringa.

Il risultato è stato sorprendente: la pasta di base è davvero buona, croccante e facilissima da stendere. Il curd al limone ovviamente non mi ha deluso, ma è stato amore vero quando ho assaggiato quello all’arancia, concludendo che sì, è decisamente il mio preferito. Ciliegina sulla torta, sono riuscita a combattere l’odioso demone della meringa! Perché un conto è cimentarsi nelle meringhe classiche, cotte al forno (difficili sì, ma pur sempre cotte, dunque senza problemi di olezzi vari), altro è la meringa morbida di copertura! Ero convinta che avrebbe avuto un sapore forte e avrebbe rovinato le mie crostatine. Invece si è rivelata l’indispensabile e perfetto tocco in più. Che soddisfazione.

Ingredienti per la pâte sucrée di Michel Roux (per 500g)

250 g di farina
100 g di burro a dadini leggermente morbido
100 g di zucchero a velo setacciato
1 pizzico di sale
2 uova a temperatura ambiente

I. Setacciate la farina, lo zucchero a velo e il sale sul piano da lavoro, fate una fontana ed unite al centro il burro; mescolate con i polpastrelli fino ad ottenere una sorta di “sabbia”.

II. Riformate una fontana e unite al centro le uova; mescolatele al composto fino a che l’impasto risulterà compatto e liscio (io ho dovuto aggiungere un paio di cucchiai di farina in più, forse le uova erano troppo grandi!); fate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per minimo 2 ore (io l’ho lasciata tutta la notte).

Preparazione e cottura delle crostatine


III. Tirate fuori dal frigo l’impasto, pesatene 200 g e stendetelo -non troppo sottile- con il mattarello sul piano da lavoro infarinato; ricavatene 5 o 6 cerchi del diametro di 10 cm circa (per degli stampini da crostatina di 8 cm) e posizionateli negli stampini, facendo aderire bene la pasta per non formare bolle d’aria. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e mettete in frigo per almeno ½ ora.

IV. Accendete il forno a 180°. Rivestite internamente le crostatine di stagnola, riempitele di legumi secchi e infornate per 10 minuti; poi tiratele fuori, togliete i legumi e la stagnola e rimettetele in forno finché non sono leggermente dorate. Sformate le crostatine dagli stampini e lasciatele freddare su una griglia.

Ingredienti per il lemon curd senza burro di Sigrid (per 1 vasetto di media grandezza)

160 ml (io ne ho usati 150) di succo di limone spremuto (io l’ho filtrato)
120 g di zucchero semolato
2 uova
1 bacca di vaniglia
1 cucchiaio di maizena setacciata
Io ho aggiunto anche la scorza di 1 limone

In una ciotola resistente al calore sbattete tutti gli ingredienti giusto il tempo che basta a farli amalgamare; trasferite la ciotola sopra un pentolino con dell’acqua in leggera ebollizione e cuocete a bagnomaria, mescolando di continuo con una spatola, finché il composto non sarà addensato (circa 5-10 minuti per il lemon curd, un po’ di più per l’orange). Versate subito nel vasetto, chiudetelo e una volta raffreddato conservate in frigo (dura circa 1 settimana).

Per preparare l’orange curd basta sostituire l’arancia al limone, il procedimento resta lo stesso, così come le dosi degli ingredienti. Io ho usato la vaniglia anche qui, ma a pensarci bene, per avere gusti differenziati, si potrebbe mettere della cannella!


Ingredienti per la meringa

2 albumi
40 g di zucchero a velo

Montate gli albumi con le fruste elettriche/nella planetaria e appena avranno fatto una leggera schiumina, continuando a montare, aggiungete a poco a poco lo zucchero. Fate montare fino a che il composto sarà sodo e ben lucido (tirando su la frusta, deve rimanere attaccato ad essa formando “il becco”.

Assemblaggio del dolce

Accendete il grill del vostro forno alla massima temperatura. Prendete i gusci di pasta ormai raffreddati e riempiteli con i vostri curd (io avevo ottenuto 5 crostatine, quindi ne avevo fatte 2 al limone, 2 all’arancia ed 1 metà e metà).

Coprite le crostatine con uno strato di meringa: potete farlo con la sac à poche e la bocchetta che preferite o, se siete pigre come me, con un cucchiaio, modellandola per formare un piccolo becco a centro!

Appena il forno raggiunge la temperatura sistemate le crostatine su una teglia ed informate per 2 minuti, massimo 3, giusto il tempo di far dorare per bene la superficie!

crostatina

Con questa ricetta partecipo al delizioso contest di Cinzia sugli agrumi, in occasione del suo blogCompleanno!

ilricettariodicinzia

La granola di Jamie Oliver

granola

Proseguo con il filone “colazione”, mostrandovi un classico che sta diventando una piacevole consuetudine in casa mia: la granola.

Un mix personalizzabile di fiocchi d’avena, frutta secca e semi oleosi perfetto da mangiare con lo yogurt bianco o il latte, oppure da solo, da sgranocchiare per merenda, quando sentiamo il bisogno di metter sotto i denti qualcosa di sfizioso ma non troppo pesante.

Alternativa sana ma gustosa ai cereali industriali, che sono soltanto un agglomerato di calorie, zuccheri e conservanti. Molto meglio fare da soli!

(da La mia scuola di cucina, Jamie Oliver)

Ingredienti

200 g di fiocchi d’avena integrali
50 g di cocco rapé
50 g di semi oleosi a piacere (per me: girasole, zucca, papavero, lino; e ne ho messi un po’ di più)
150 g di frutta secca a piacere (per me: nocciole, noci, mandorle non pelate e pistacchi)
150 g di frutta disidratata a piacere (per me: cranberries e uvetta; ne ho messi una manciata scarsa per tipo)
5 cucchiai di olio di semi di girasole
6 cucchiai di sciroppo d’acero (o miele liquido)
spezie a piacere (per me: cannella e noce moscata)

I. Scaldate il forno a 180° e preparate una teglia rivestita con carta forno. Mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi eccetto la frutta disidratata, poi unite l’olio e lo sciroppo d’acero, mescolando bene.

II. Sistemate nella teglia in uno strato uniforme e ben livellato. Infornate per 30 minuti, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Appena pronta (deve risultare ben dorata) tiratela fuori dal forno ed incorporateci la frutta disidratata (sminuzzatela leggermente, se preferite) e lasciate raffreddare.

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Note. Una volta fredda trasferite la granola in un barattolo di vetro a chiusura ermetica; si conserva per una 15ina di giorni.

Banana Pudding allo sciroppo d’acero

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Primo post del 2011, che vorrei dedicare alla colazione, per svariati motivi: perché da qui in avanti sarà l’unico momento in cui ci sarà concesso mangiare un dolcino; perché è l’unica cosa che mi fa alzare dal letto la mattina presto, dopo tanti giorni di dormite letargiche; perché se davvero si vuole iniziare bene l’anno, tanto vale iniziare bene ogni giornata!

Dunque vi propongo questo pudding velocissimo e allo stesso tempo pieno di gusto e profumo di buono. Si può mangiare da solo o servirlo con della panna densa leggermente montata, frutta fresca a pezzetti… quello che volete, purché non manchi una generosa dose di ulteriore sciroppo d’acero al momento di addentarne il primo boccone.

Accompagnatelo ad un bel caffè forte e vi sentirete un po’ meno spauriti al cospetto della nuova settimana iniziante!

(da: Non ho tempo per cucinare, Donna Hay)

Ingredienti (per 3 puddings)

1 grossa banana schiacciata
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di sciroppo d’acero
50 g di burro fuso
1 uovo
75 g di farina auto lievitante

Scaldate il forno a 170°. Miscelate tutti gli ingredienti in una ciotola. Versate il composto in 3 cocotte da 150 ml imburrate e infarinate ed infornate per 25 minuti.

NB. Per dargli quel tocco in più io ho inserito all'interno del composto già nelle cocottine un bel pezzetto di banana, spingendolo leggermente all'interno ed ho spolverizzato la superficie di zucchero di canna.

Note. Per renderli ancora più aromatici aggiungete cannella, vaniglia, noce moscata nell’impasto e utilizzate lo zucchero di canna o muscovado (come nel mio caso). Volendo si possono rendere anche più leggeri sostituendo il burro con l’olio di semi di girasole e la farina bianca con quella integrale. Ad ogni modo, sono già abbastanza leggeri nella versione originale!

Buon inizio!
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Dalla parte dei pasticcini by Carlotta Ercolini is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
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