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Focaccia pugliese con pomodorini - Focaccia Blues…

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Sono tornata quasi da un mese nel mio piccolo paesino toscano, eppure mi sento ancora in modalità blues: mi avviluppo nella malinconia, rincorro odori densi e primordiali, mi perdo nella nostalgia dei ricordi più insignificanti: il biglietto del parcheggio, lo scontrino della mia prima frisella, il sasso di pietra leccese perfettamente levigato dal vento.

D’altra parte il Salento ti resta attaccato addosso per un bel po’, non puoi farci niente, se non abbandonarti inerte al suo esotico richiamo.

E Matera mi resterà per sempre impressa nell’anima: i suoi vicoli sdrucciolosi, i suoi profumi antichissimi, i suoi abitanti tutti da scoprire. Volti, voci, persone. E tanto, tantissimo buon cibo.

In onore alla terra Salentina vi propongo la famigerata Focaccia Pugliese, di cui non mi sono stancata pur avendola mangiata davvero ovunque e a tutte le ore!

Questa è una ricetta ormai consolidata, che ho fatto e rifatto spessissimo negli ultimi due anni… viene davvero buona ed invade di profumi mediterranei tutta la casa!

(ricetta di Sale&Pepe Luglio 2009)

Ingredienti

1 patata (circa 200g) lessata senza la buccia, calda
200 ml di acqua di cottura della patata, tiepida
500 g di farina 00
25 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
olio evo qb
origano secco qb
pomodorini datterini qb

I. Schiacciate la patata ancora calda dentro una ciotola, aggiungete la farina, 2 cucchiai di olio evo e il sale; nel frattempo fate sciogliere il lievito con lo zucchero e 50 ml dell’acqua di cottura della patata e incorporartelo all’impasto. Unite impastando con le mani la restante acqua e trasferite l’impasto sul piano di lavoro, lavorandolo a lungo ed energicamente. Riponetelo in una ciotola coperto da un panno e fate lievitare al calduccio finché non raddoppia il suo volume (2 ore).

II. Ungete una teglia con poco olio e trasferiteci l’impasto lievitato, allargandolo con le dita per adattarlo alla forma della teglia. Lasciate lievitare coperto con un panno per altri 20 minuti.

III. Tagliate a metà sufficienti pomodorini datterini per ricoprire tutto l’impasto e lasciate i più piccoli, se volete, interi. Preparate una salamoia montando poco con la frusta pari quantità di acqua tiepida e di olio, più un pizzico di sale; spennellate la focaccia con la salamoia, coprite con carta stagnola e fate lievitare un’altra ½ ora. Nel frattempo accendete il forno a 220°.

IV. Infornate per 30 minuti, sfornate e trasferite su una griglia da raffreddamento.

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NOTE: Da mangiare da sola, tiepida, è il massimo, oppure potete aprirla ( come spesso si fa in Salento) e riempirla di salame dolce o piccante: niente di meglio! Si conserva per 3 o 4 giorni ben coperta con la stagnola.

ps- Chi sa dirmi da dove ho preso il titolo per questo post?


ps2- ho modificato un pochino il template del blog e credo che presto lo farò ancora... ci si annoia facilmente, non vi pare?
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